WESTPOLE

Business Process Automation: cos’è e come cambia il business

La Business Process Automation (BPA) rappresenta la naturale evoluzione dei sistemi di automazione. Questi ultimi, infatti, nell’accezione delle soluzioni di Robotic Process Automation (RPA), sostengono l’attività aziendale riducendo i tempi richiesti da operazioni ripetitive e con una scarsa interazione con le persone. La Business Process Automation coinvolge e potenzia, invece, qualsiasi processo di business di un’organizzazione, in particolare quelli che richiedono l’apporto di molte risorse, anche dislocate in uffici differenti.

In altre parole: la Business Process Automation supporta il lavoro del personale attraverso l’automazione di task complessi, per favorire le fasi decisionali dove, invece, l’operatore umano è al centro e può mettere davvero a frutto il proprio valore. In questo senso, possiamo dire che ogni dipendente può potenzialmente essere un decision maker o, comunque, può influenzare in maniera positiva il processo di decision making. Il tutto, liberandosi da attività ripetitive grazie all’aiuto di tecnologie che classificano automaticamente i documenti, estraggono i dati e promuovono un miglioramento operativo attraverso il forecasting dei processi.

Business Process Automation: cos’è

Le aziende che investono in soluzioni di Business Process Automation si sono accorte che automatizzare determinate operazioni – come l’inserimento dei dati – non è più sufficiente. I sistemi di RPA intervengono sulle attività più semplici, ma con il tempo ci si è accorti che serviva qualcosa che aiutasse a migliorare e dare nuova linfa ai processi di business.

Come anticipato, le piattaforme di BPA non vanno, però, intese come un intervento finalizzato a sostituire l’attività dell’operatore umano: servono, anzi, a rafforzare le professionalità del personale supportando le decisioni e persino le valutazioni di rischio, attraverso l’analisi avanzata di dati e benchmark, fondamentali per prendere decisioni strategiche efficaci. L’obiettivo della Business Process Automation, quindi, è quello di permettere alle persone di concentrarsi sulle attività a valore aggiunto e che non possono essere delegate – come ad esempio la scelta relativa alla concessione di un mutuo o la chiusura di una pratica di sinistro.

Un ulteriore passo verso l’evoluzione del BPA è l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale a supporto dei processi di business: in questo caso, si parla di intelligent Business Process Automation (iBPA), in grado di innestare modalità di automazione che riguardano, per esempio, l’estrazione automatica di dati da documenti inviati tramite e-mail oppure la previsione dell’andamento di un processo.

Business Process Automation e Robotic Process Automation: qual è la differenza

Può sembrare, a prima vista, che Business Process Automation e Robotic Process Automation servano lo stesso scopo: ridurre le attività ripetitive e snellire il carico del personale. Questo è vero, si, ma solo in parte.

Le piattaforme di Robotic Process Automation mirano ad automatizzare le attività più semplici, emulando l’attività delle persone (per esempio, l’inserimento di dati).

La Business Process Automation, invece, automatizza interi processi di business, in particolare quelli il cui output è una decisione che comporta un certo livello di rischio. La BPA può anche includere, all’interno dei propri meccanismi, software di Robotic Process Automation ed è sempre fatta su misura dell’azienda: un approccio custom alla digitalizzazione di ultima generazione.

Ad aiutarci nella definizione del fenomeno ci sono i dati. Secondo le stime di Gartner1, l’intervento dei sistemi di automazione e dell’Intelligenza Artificiale sarà così pervasivo da rimpiazzare il 69% del carico di lavoro manageriale entro il 2024: il ruolo dei manager cambierà completamente perché le figure decisionali potranno concentrarsi di più sulle strategie e le valutazioni e meno sulle operazioni ripetitive.

L’analisi di Grand View Research2 ha suggerito che entro il 2025 oltre il 40% delle interazioni con il service desk saranno eliminate attraverso l’adozione di sistemi di automazione intelligente.

Uno studio condotto da Deloitte3, poi, ha suggerito che le aziende che usano con successo le piattaforme di automazione per i processi di business possono ridurre i costi associati del 30%.

Business Process Automation: come cambia il business

È evidente, perciò, che una piattaforma di Business Process Automation coglie obiettivi molto più alti della pura e semplice automazione. BPA è sinonimo, infatti, di:

  • supporto al business;
  • miglioramento delle decisioni e della loro tempestività;
  • maggiore coinvolgimento del personale;
  • più produttività.

Attraverso la Business Process Automation, le organizzazioni possono configurare un flusso di lavoro standardizzato, che integri software, persone e processi in un circolo virtuoso promotore di innovazione all’interno dell’intera azienda.

1 Fonte: Gartner
2 Fonte: Grand View Research
3 Fonte: Deloitte

Scritto da Pino Grimaldi – Application Office & Product Manager icons8-colore-50

{{cta(‘ece584c2-825c-42ab-b9bf-b0d65ceb6df3′,’justifycenter’)}}

ULTIMI WHITE PAPER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DEL BLOG

ITA