La web collaboration indica sia gli strumenti utilizzati dalle aziende per abilitare la collaborazione tra dipendenti in smart working sia il metodo di lavoro reso possibile da questi strumenti. Con lo scoppio dell’epidemia da coronavirus la web collaboration, da opzione alternativa al modello tradizionale di comunicazione e condivisione di documenti in prossimità, è diventata la principale, se non l’unica, modalità per assicurare continuità operativa alle imprese, consentendo il team working e lo svolgimento di meeting da remoto.
Questa circostanza ha spalancato le porte a un profluvio di tool e software che oggi si contendono quote all’interno di un mercato esploso all’improvviso. Con la conseguenza che non è facile orientarsi tra le piattaforme di web collaboration che sono in grado di garantire contemporaneamente semplicità d’uso, prestazioni e, ovviamente, profili di sicurezza adeguati ai dati aziendali che transitano online.
Per questo può risultare utile affidarsi a studi internazionali che garantiscano una visione indipendente e oggettiva su queste come su altre tecnologie.
Gartner e la web collaboration
Fra le indagini più attendibili in merito alle soluzioni di web collaboration spiccano quelle di Gartner che, ogni anno, propone la sua ricerca qualitativa Magic Quadrant (MQ) nella quale suddivide i vendor globali in quattro categorie: leader, sfidanti, attori di nicchia, visionari. L’ultimo MQ 2019 riferito alle Meeting Solutions si è concentrato sulle aziende che sviluppano applicazioni per la collaborazione in tempo reale a supporto del lavoro di squadra. A occupare la posizione di leader ci sono Cisco, Microsoft, Zoom e LogMeIn. Si tratta delle stesse organizzazioni che stavano sul podio nel Magic Quadrant 2018, segno che la loro leadership ha basi solide. Vediamo, quindi, perché Gartner ha deciso di collocarle nella zona più prestigiosa del suo quadrante.
1. Web collaboration: la leadership di Cisco WebEx
La suite WebEx di Cisco è certamente una delle più longeve nell’ambito dei sistemi di videoconferenza, giacché è stata creata nel 2007. Utilizzata per la web collaboration dei team, per webinar e assistenza clienti, è nota per la qualità delle performance e per la criptazione dell’infrastruttura. Nel suo report Gartner sostiene che la gamma di opzioni endpoint e applicazioni consentono a Cisco WebEx di offrire la soluzione più integrata rispetto a qualsiasi altro vendor. Non a caso in un altro Magic Quadrant del 2019, dedicato ai sistemi UCaaS (Unified Communications as a Service), risulta essere ancora leader insieme a Microsoft.
2. Microsoft e la web collaboration: la crescita inarrestabile di Teams
I tool che, secondo Gartner, fanno di Microsoft un indiscusso player nelle Meeting Solutions sono Skype for Business e il sempre più apprezzato Teams. Anzi, proprio la crescita vertiginosa di quest’ultimo fra le app di web collaboration ha decretato il riconoscimento di Microsoft nell’altro MQ sulle architetture UCaaS. Il fatto, inoltre, che Teams venga offerto in abbinata a Office 365 fa da traino a una rapida penetrazione della piattaforma - che comprende messaggistica, videoconferenza e strumenti di condivisione - in modalità SaaS (Software as a Service).
3. L’esplosione (con qualche problema) di Zoom
Considerato uno dei fenomeni aziendali emersi in seguito alla pandemia, Zoom ha visto aumentare nel mese di marzo 2020 i suoi utenti giornalieri da 10 a 200 milioni. Un aumento che però ha dovuto fare i conti con problemi di privacy e violazioni delle sessioni, da parte di ospiti non invitati, che hanno preso il nome, appunto, di “zoombombing”. Gartner, poiché il MQ è stato pubblicato nel settembre 2019, prima che si manifestassero queste criticità, ne ha lodato l’ampia possibilità di implementazioni, compreso il pacchetto freemium, che dà alle aziende un’estesa flessibilità nella scelta della strategia di rollout.
4. La verticalizzazione nella web collaboration di LogMeIn
Meno nota, almeno in Italia, se paragonata agli altri tre brand, LogMeIn probabilmente è molto più conosciuta per i suoi sistemi di web collaboration connessi al mondo delle riunioni: Join.me, GoToMeeting, GoToWebinar, GoToConnect. Gartner, infatti, l’ha selezionata proprio per questa sua particolare vocazione nella fornitura di tecnologie a supporto dei meeting, spesso integrate con soluzioni di terze parti. Forse questa sua verticalizzazione ne costituisce anche il punto di debolezza a confronto di competitor come Cisco WebEx e Microsoft, in cui web collaboration e meeting solutions convivono nel medesimo ecosistema.
Scritto da Giacomo Iucci - Tecnology Competence Center Manager