WESTPOLE

Monitoraggio applicativo: il vantaggio di affidarsi a un partner esperto

Con monitoraggio applicativo intendiamo il controllo delle prestazioni del portfolio software di un’azienda. Si tratta di un processo molto complesso da gestire perché deve misurare tutte le diverse variabili che porta con sé l’infrastruttura software. Certamente alcune applicazioni, essendo core, devono essere oggetto di una cura particolare in quanto possono essere direttamente correlate all’user experience. Ecco perché è propedeutico garantire un processo di monitoraggio applicativo che sia in grado di rilevare e diagnosticare i problemi complessi di prestazioni capace di garantire un servizio di qualità.


Monitoraggio applicativo: quanto l’outsourcing diventa un’opportunità

Non sempre però le aziende sono in possesso del necessario know-how per gestire le centinaia di applicazioni diverse su cui si basano sia internamente, per curare il business, che esternamente, per interfacciarsi con i clienti. In questo caso la soluzione perfetta, che spesso si traduce in maggiore profittabilità per l’organizzazione stessa, è l’outsourcing, ossia l’esternalizzazione della funzione.

Chiaramente però è necessario trovare un partner esperto e in grado di garantire un servizio di qualità, efficace e efficiente. WESTPOLE è un’azienda che ha tutte queste caratteristiche. Abbiamo intervistato i loro esperti chiedendo loro le difficoltà che si incontrano a gestire questa funzione e quali sono i reali vantaggi di affidarsi a un partner esperto.


Perché un’azienda dovrebbe affidarsi a voi per monitorare lo “stato” delle sue applicazioni?

WESTPOLE ha un’esperienza ultradecennale nella gestione di operazioni centralizzate e nelle attività necessarie a garantire la continuità dei servizi e l’esperienza utente. Abbiamo gestito in numerosi contesti progetti che, tenendo in considerazione il business del nostro interlocutore, erano mirati ad individuare la soluzione più adatta per soddisfare le esigenze degli utenti finali.


Quali sono gli strumenti e i tool che utilizzate e che vi distinguono dalla concorrenza?
 

WESTPOLE, in quanto Cisco Gold partner per le tematiche APM, impiega principalmente tool di questo vendor che hanno dato prova di essere specificamente orientati a evidenziare rapidamente impatti di business causati da performance applicative scadenti.


Chi sono i vostri clienti? Perché anche le piccole e medie imprese potrebbero aver bisogno di esternalizzare questo processo?
 

Quando si parla di fatturato, che dipende dall’erogazione di piattaforme software, ogni azienda dovrebbe tenere a mente che il governo della qualità con cui queste piattaforme vengono fruite assume un ruolo fondamentale per la sopravvivenza e soprattutto per la crescita della specifica realtà economica.


Come e in che modo è cresciuto negli anni il monitoraggio applicativo?

Si è passati da un monitoraggio per silos, che non impiega alcun tipo di correlazione tra gli elementi coinvolti nel processo di verifica, a strumenti moderni ed evoluti che effettuano la correlazione in ottica di root cause analysis. Soprattutto si utilizzano delle tecniche che permettono di chiarire come il problema stia impattando sul business e quanto il conversion rate della nostra piattaforma (il tasso che indica la percentuale di conclusione positiva delle transazioni rispetto al numero degli utenti che visitano l’applicazione) stia scadendo. Da questo punto di vista le soluzioni implementate sono evolute da una mera visione tecnica a delle dashboard semplici ma profondamente riepilogative a beneficio di business ed executive.


Quali sono le principali difficoltà che si incontrano per garantire un servizio di monitoraggio applicativo di Qualità?

Identificare le dipendenze tra le applicazioni coinvolte nell’architettura in modo da impostare nel modo corretto le attività di monitoring. Le soluzioni che impieghiamo facilitano questo compito perché rendono disponibili processi di discovery automatico che mappano le relazioni applicative e permettono di definire quali sono gli elementi da controllare e che concorrono ad esporre la piattaforma.


Esistono applicativi che sono più difficili da monitorare?

 Applicazioni che sono sviluppate utilizzando dei linguaggi proprietari e che si basano su tecniche non standard di coding, presentano difficoltà di monitoring evoluto e per l’individuazione della root cause in caso di incident. D’altro canto ambienti basati su standard di sviluppo condivisi a livello mondiale sono facilmente monitorabili e le analisi dei disservizi risultano essere di rapida attuazione.

 

Scritto da Luigi Capuano – Head of Hybrid Cloud & MS Offeringicons8-colore-50 

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