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Monitoraggio infrastrutture real-time: come avere visibilità H24

Il monitoraggio delle infrastrutture real-time consente alle organizzazioni di identificare sul nascere le anomalie e poterle gestire prima che rappresentino un problema e si traducano in un blocco delle operazioni. Riuscire a configurare una prospettiva in tempo reale H24, permette di risparmiare tempo e denaro sulle operazioni di manutenzione e su eventuali fermi.

Un rallentamento della posta elettronica, problemi con i server e performance non ottimali degli applicativi sono tutti problemi che possono impattare sulla produttività delle persone e che vanno sistemati nel minor tempo possibile – preferibilmente, prima ancora che inizino ad avere un impatto tangibile.

Attraverso una serie di elementi abilitanti – come l’utilizzo massivo di alert intelligenti, che diano priorità alle anomalie più gravi – e affidandosi ad un managed service provider (MSP) dalla comprovata esperienza, le organizzazioni possono gestire la complessità delle moderne infrastrutture IT senza perdere il controllo sui vari componenti, anche i più piccoli.

Monitoraggio infrastrutture real-time: come farlo in 4 step

Per implementare un monitoraggio delle infrastrutture real-time, le organizzazioni devono adottare una serie di soluzioni che permettano di controllare i singoli componenti H24. L’utilizzo di report regolari può aiutare nella manutenzione day-by-day dell’infrastruttura. Questo, però, non è sufficiente, perché, a quel punto, le anomalie potrebbero chiedere un intervento più pervasivo (e più costoso) di quello che sarebbe stato necessario intervenendo prima. Da qui, la necessità di un controllo costante.

1. Alert intelligenti

Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale riuscire a identificare le anomalie sul nascere e poter distinguere fra quelle che richiedono un intervento urgente e quelle che invece stanno avendo un impatto minore sulle performance o sulla sicurezza.

Realizzare un sistema di alert intelligenti che, tramite l’Intelligenza Artificiale (AI) o parametri definiti dall’utente, possa classificare le anomalie è perciò fondamentale per monitorare qualunque ambiente, sia on-premises che cloud. L’adozione di un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale ha l’ulteriore vantaggio di liberare il reparto IT da una quota del carico di lavoro, in modo che possa invece concentrarlo su altre attività critiche.

2. Monitoraggio a 360 gradi

Affinché l’infrastruttura IT possa dirsi monitorata, ogni componente deve essere tenuto sotto controllo: altrimenti, in assenza di una prospettiva a 360 gradi, l’azienda potrebbe non essere al corrente di anomalie, anche minori, che stanno provocando costi imprevisti o che hanno un impatto negativo sulle performance. Da qui, l’esigenza di una soluzione che integri la totalità dei componenti, dai server agli applicativi, dalle macchine virtuali allo storage, per un quadro chiaro di come lavorano fra di loro.

3. Ruoli e responsabilità

La tecnologia aiuta a supportare il monitoraggio delle infrastrutture real-time: ad apportare un valore aggiunto per la buona riuscita del processo, però, sono le persone. Per ottenere i risultati migliori, quindi, è essenziale organizzare attentamente i ruoli e le responsabilità dei referenti a cui devono essere inviati gli alert. Inoltre, serve configurare delle linee guida che specifichino in maniera dettagliata i passi da seguire per la risoluzione del problema.

4. Aggiornamento dei KPI

Un’attività costante di monitoraggio consente alle organizzazioni anche di interpretare in maniera sempre più personalizzata la propria infrastruttura. In pratica, le aziende possono aggiornare le metriche regolarmente per adattarle ai risultati che vengono osservati: per esempio, ribilanciando l’efficienza energetica oppure quella del data center. A sua volta, questo permette di impostare standard sempre più alti per le performance dell’infrastruttura IT e, quindi, misurare di volta in volta i KPI sulla base delle esigenze aziendali in evoluzione.

Monitoraggio infrastrutture real-time: il ruolo del MSP

L’insieme delle attività necessarie al raggiungimento di un vero monitoraggio delle infrastrutture in real-time è spesso fuori portata per le aziende oppure richiede una gestione che è meglio demandare all’esterno.

Un MSP-Managed Services Provider, infatti, dispone di professionisti IT dedicati al monitoraggio H24 dell’infrastruttura IT, offrendo alle organizzazioni la possibilità di accedere a una serie di benefici, sia in ambito di security, che relativi al business. Per citare solo alcuni dei vantaggi offerti da un MSP:

  • costi ottimizzati basati su tariffe predefinite;
  • livelli di servizio estremamente elevati, basati su un team interamente dedicato;
  • relazione diretta con i più importanti vendor di tecnologie.

Scritto da Salvatore Ferraro – Head of Presales icons8-colore-50

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