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Smartworking, cloud, e-learning possono essere alleati in questo periodo di emergenza sanitaria e anche economica. Ma il tessuto delle pmi italiane non è del tutto pronto alla digitalizzazione.
Dall'analisi dei dati dell'Osservatorio Pmi del Politecnico di Milano, ItaliaOggi mette in luce il gap tecnologico tra grandi aziende e pmi: basti pensare che, nelle regioni principalmente colpite (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna), la quota di pmi che dichiara di non essere pronta allo smartworking è nettamente superiore alla media di mercato del 51%.
Giorgia Sali, ricercatore senior dell'Osservatorio, commenta così la situazione: "Le tecnologie digitali possono rappresentare un potente alleato per proseguire l'attività aziendale da remoto in una situazione in cui gli accessi a uffici e impianti produttivi sono limitati".
Per fortuna, allora, le eccezioni non mancano e ci sono aziende pronte ad affiancare altre realtà in questo percorso di digitalizzazione. WESTPOLE, per l'appunto, ha messo a disposizione le proprie competenze e know-how per supportare le imprese italiane che necessitassero supporto nell'implementazione dello smart o remote working, grazie anche alle tecnologie Cisco, di cui è Gold Partner.
Massimo Moggi, President & CEO di WESTPOLE, afferma "Le tecnologie digitali possono rappresentare un potente alleato per proseguire l'attività aziendale da remoto in una situazione in cui gli accessi a uffici e impianti produttivi sono limitati." Continua Moggi "È importante investire in tecnologie che permettano di mettere in contatto diverse persone da diversi luoghi con periferiche di accesso ai dati aziendali non legate a una sede."
Soluzioni gratuite per crescere, digitalizzarsi, lavorare in maniera agile e sicura. E speriamo, non solo per questo periodo di necessità.
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