WESTPOLE

Perché l’edge computing fa bene al 5G

Edge computing e 5G andranno a braccetto per creare una rete mobile più intelligente e facilmente scalabile. Le reti mobili di quinta generazione proporranno larghezze di banda inedite e latenze ridotte: è grazie a queste caratteristiche tecniche che il 5G abiliterà nuovi scenari tecnologici, come le cosiddette smart city oppure la mobilità connessa. Per arrivare a tale risultato, la velocità elevata in scaricamento e caricamento dei dati è solo uno dei due passi da fare; il secondo, infatti, è portare le risorse informatiche necessarie per l’elaborazione di tali dati più vicina all’endpoint dell’utente, sia quest’ultimo uno smartphone oppure degli occhiali di realtà aumentata.

L’edge computing, in sostanza, permette di accorciare le distanze che i dati devono percorrere per arrivare al server cloud della rete e ritornare all’utente. L’edge computing è l’ingrediente aggiuntivo per una rete 5G davvero intelligente e agile.


L’IoT cresce velocemente: perché l’edge computing è necessario

Le reti mobili di quinta generazione abiliteranno nuovi paradigmi sia nell’ideazione nei servizi sia nel modo in cui questi vengono esperiti dagli utenti. La possibilità di trasmettere i dati in tempo reale (con una latenza pari al 10% del 4G una volta che il 5G sarà implementato al 100%) garantirà uno streaming di dati in tempo reale. Una caratteristica essenziale, per esempio, per la telemedicina e la mobilità connessa. Saranno miliardi i dispositivi IoT connessi: serve una rete che possa gestire in modo intelligente il traffico di dati; in caso contrario, la rete ne uscirebbe congestionata e i servizi sarebbero poco funzionali. Secondo stime di Ericsson, il 25% dei casi d’uso legati al 5G dipenderà dalle capacità di edge computing.


L’edge computing è il ponte che aiuta la transizione dal 4G al 5G

L’edge computing assicura che le risorse tecnologiche essenziali all’elaborazione di questi dati siano più vicine all’utente di quanto siano mai state. Si tratta di un livello intermedio fra i dispositivi e il cloud, in cui i servizi vengono gestiti da nodi distribuiti. Risorse di edge computing possono anche essere implementate direttamente nella sede di un’impresa, per esempio. Solo in questo modo, i nuovi servizi potranno godere di una latenza bassissima e, soprattutto, delle potenzialità di avanzati algoritmi di machine learning che vengono inclusi nelle infrastrutture cloud. Per di più, l’uso dell’edge computing permette di rendere le attuali reti 4G più intelligenti, formando un ponte ideale fra l’attuale generazione di reti mobili e il futuro del 5G.


L’unione fa la forza: edge computing e 5G per una rete davvero innovativa

I benefici saranno quindi pervasivi: le potenzialità di una rete ultraveloce uniti all’intelligenza e alle potenzialità dell’edge computing. In questo modo, il traffico di dati sarà potenziato dalle capacità tecnologiche di un’infrastruttura molto più vicina al dispositivo dell’utente. Ciò significherà, innanzitutto, abilitare nuovi servizi e, secondo, permetterà alle reti 5G di essere scalabili a seconda della crescita della domanda negli anni a venire. Crescita che sarà esponenziale.


5G: quali campi beneficeranno dell’edge computing

I settori che potranno godere dei vantaggi dell’edge computing sono molto trasversali. Si va dallo streaming dei videogiochi alla telemedicina; dall’agricoltura al manifatturiero; dalla robotica a vere e proprie smart city dove i tantissimi oggetti connessi a Internet (l’Internet of Things) avranno bisogno di una rete che sia davvero reattiva e intelligente. Così non fosse, la rete non sarebbe pronta a ospitare tutto il traffico in ingresso e a garantire lo streaming in tempo reale: come potrebbero degli occhiali in realtà aumentata fornire all’utente un’esperienza dinamica se i dati arrivano in ritardo?

Pochi millisecondi fanno una grande differenza ed è per questo che l’edge computing e il 5G formano un’accoppiata formidabile. Il successo di queste applicazioni dipende dallo sposalizio fra avanzate tecnologie di edge computing e le potenzialità delle reti 5G.

Scritto da Luigi Capuano – Head of Hybrid Cloud & MS Offeringicons8-colore-50

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