WESTPOLE

Multicloud: 5 trend strategici del 2022

Se possiamo considerare il 2021 come un indicatore attendibile, è indubbio che la domanda per il cloud computing continuerà a crescere nel 2022. Il Covid-19 è stato un fattore determinante di questa crescita. Lo conferma Sid Nag, vicepresidente della ricerca di Gartner: “La pandemia è servita come moltiplicatore dell’interesse dei CIO per il cloud computing”. E sempre più spesso con il temine cloud si sott’intende l’hybrid cloud o il multicloud. Ma verso cosa si sono indirizzati i CIO nel 2021? E, soprattutto, quali saranno i trend strategici che potranno sfruttare nel 2022?


I 3 trend secondo Gartner: containerizzazione, virtualizzazione ed edge

Secondo l’ultima previsione di Gartner1, la spesa mondiale per i servizi di cloud pubblico aumenta del 23,1% nel 2021 per un totale di 332,3 miliardi di dollari, rispetto ai 270 miliardi di dollari del 2020. E per il 2022 la società di analisi prevede una crescita a 397,5 miliardi di dollari. Sid Nag commenta questi numeri dicendo: “Gli eventi degli ultimi due anni hanno permesso ai CIO di superare qualsiasi riluttanza a spostare i carichi di lavoro mission critical dall’on-premises al cloud. Le tecnologie emergenti come la containerizzazione, la virtualizzazione e l’edge computing stanno diventando sempre più mainstream e guidano ulteriori investimenti per il cloud”.

In pratica, nell’opinione di Gartner containerizzazione, virtualizzazione ed edge computing (strettamente legato all’ampia diffusione dei dispositivi IoT, Internet of Things) sono i tre trend che stanno principalmente contraddistinguendo la scelta di migrare verso il cloud. E che quindi caratterizzeranno le prossime decisioni in tema cloud pubblico, ibrido e multicloud.


Forrester per il 2022 punta anche sui cloud verticali

La società Forrester Research segue parzialmente la strada suggerita da Gartner. In un’intervista agli sviluppatori2il 42% del campione ha affermato che nel 2021 le loro organizzazioni hanno utilizzato i container. Nel 2022, Forrester prevede che l’adozione dei container raggiungerà il 50% di tutte le organizzazioni al fine di potersi concentrare maggiormente su tecnologie ancora più cloud-native.

D’altra parte, le organizzazioni possono trarre notevoli benefici da un approccio basato sui container. Questo perché, piuttosto che essere bloccati sulla singola piattaforma di un fornitore cloud, un approccio cloud-nativo basato su container consente ai carichi di lavoro di essere distribuiti in una soluzione multicloud o di cloud ibrido.

Un altro trend su cui Forrester mette l’accento è la nascita di cloud verticali. La battaglia del cloud general-purpose è infatti terminata e i tre hyperscaler Amazon, Google e Microsoft avvieranno una nuova competizione nel mondo del cloud. Il prossimo terreno di combattimento è la contestualizzazione attraverso le “nuvole di settore”. D’altra parte, anche tutti gli altri principali Cloud Service Provider (CSP) hanno già proposto casi di studio su cloud verticali limitati e best practice attraverso soluzioni add-on nel cloud pubblico. Per esempio, IBM ha lanciato IBM Cloud for Telecommunication nell’ottobre 2020 e IBM Cloud for Financial Services nel marzo 2021.

Nel 2022, Forrester si aspetta di vedere una vera esplosione di questi servizi da parte di ogni grande CSP, con una crescente disponibilità di app e servizi per sviluppatori. Ci si può aspettare anche che le principali piattaforme SaaS (Software as a Service) includano opzioni verticali volte a far risparmiare ore di personalizzazioni. E la nascita del cloud verticale potrebbe essere un incentivo a puntare sul multicloud.


Nel 2022, il cloud sempre più a sostegno dell’ambiente

Un altro trend strategico che avrà sempre più rilevanza è l’attenzione del cloud all’impatto ambientale. Il cloud è un grande consumatore di energia e, in un periodo in cui l’attenzione all’ambiente è massima, non poteva non nascere un movimento per la governance ambientale e sociale (ESG), all’interno del quale i principali fornitori di cloud pubblico stanno sempre più incrementato i loro sforzi di sostenibilità. E siccome le organizzazioni stanno cercando di trovare modi per essere parte della soluzione che porta alla riduzione dell’impatto ambientale, c’è da aspettarsi che la sostenibilità ESG sia una delle principali tendenze del 2022 del cloud computing in ogni sua forma (pubblico, ibrido o multicloud).

A riguardo, il CTO di AWS Werner Vogels ha scritto nel suo blog: “Come sviluppatori, siamo addestrati a pensare a come ottimizzare le nostre architetture in termini di sicurezza, prestazioni, affidabilità e costi. Nel 2022, si può aggiungere la sostenibilità a quella lista. Quello che cominceremo a vedere nei prossimi anni è che gli sviluppatori assumono un ruolo attivo nella costruzione di architetture consapevoli della sostenibilità che tengono conto non solo dei problemi che stanno risolvendo, ma anche del pianeta”.

1 Fonte: Gartner
2 Fonte: Forrester

 

Scritto da Antonio D’Onofrio – Head of Technology & Services icons8-colore-50

{{cta(‘ebeb866f-79db-4a90-a7b6-ee22015b52ac’,’justifycenter’)}}

ULTIMI WHITE PAPER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DEL BLOG

ITA