WESTPOLE

Digital4HR | Una nuova normalità con il Digital Workplace

Leggi l’articolo: Fase 2, WESTPOLE: “Una nuova normalità con il workplace digitale”

 

“Disruptive”, dirompente, rivoluzionaria. È così che Ivan Monni, Business Unit Manager Apple in WESTPOLE, descrive l’adozione dello smart working a cui tutto il mondo è stato costretto durante l’emergenza sanitaria: fino a 6 milioni di lavoratori, preparati e non, si sono ritrovati a dover lavorare dalle proprie case con gli strumenti che avevano a disposizione, collegati in qualche modo ai propri strumenti aziendali.

Adesso, nella fase due, si sente il bisogno di ripensare totalmente alle nostre modalità di lavoro, di puntare a un workplace digitale equilibrato tra lavoro in ufficio e lavoro da remoto. Bisogna riprogettare tutto seguendo una vera e propria strategia digitale, che sia capace di assicurare flessibilità nel lavoro anche per quanto riguarda la scelta degli strumenti. Il tutto in collaborazione e sicurezza (leggi anche: TechFromTheNet | Come fare smart working in sicurezza?). Come è possibile tutto ciò?

WESTPOLE, seguendo le parole di Ivan Monni, suggerisce tre step per una nuova normalità: «Non si torna indietro. Dobbiamo cogliere il lockdown come opportunità per consolidare un nuovo modo di lavorare, agendo su diversi piani: aumentare la libertà di scelta attraverso una maggiore flessibilità; ammodernare l’infrastruttura e decidere le politiche di gestione. Lo smart working può fare da catalizzatore di tutto ciò e rendere più ingaggiati e produttivi i collaboratori. Sarà un modello attrattivo anche per le nuove generazioni, prossime a entrare in azienda, e innalzerà il livello di retention e produttività dei dipendenti».

 

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